Perché non accetto — su violenza e odio — la morale dal circolino di destra
- Gennaro Madera

- 15 set
- Tempo di lettura: 3 min
Dopo l'esecuzione pubblica di Charlie Kirk, attivista e politico statunitense legato alle posizioni dell'Alt Right, di cui, ammetto, non sapevo minimamente dell'esistenza, è esploso nel mondo mediatico una polemica come al solito polarizzante che ha visto la destra martirizzare e santificare la sua figura (in nome di una presuntà libertà che spesso non ammetteva quella degli altri) e una certa sinistra esultare della sua morte, come fosse un qualunque personaggio di Squid Game che tutto sommato ci sta un po' sul cazzo.

Premetto che per me figure come Charlie Kirk sono un male subdolo per l'umanità, a causa della diffusione di principi affini alle tirannie (e contro ogni forma di minoranza che non sia quella dominante per orientamento sessuale, nazionalità e religione), ma che allo stesso tempo la pratica dell'eliminazione forzata degli avversari politici fa parte della stessa sfera ideologica con cui lui flirtava.
Far passare come giusta questa modalità di esecuzione significa essere tutti uguali.
Questa mia frase avrebbe un certo senso di attualità se ad uccidere Kirk fosse stato un politico opposto a lui e non un libero e armato cittadino statunitense, ma ahimè viviamo nell'epoca in cui Trump afferma che la sinistra sia "direttamente responsabile del terrorismo a cui assistiamo oggi".
Io credo che, come ormai noto, siamo affogati in quest'epoca dà notizie che ci sbattono addosso e soprattutto che più sei seguito, più avrà risonanza ciò che ti accadrà. Ma un qualcosa su cui non riflettiamo forse è l'origine delle piattaforme che abitiamo. Io frequento ancora Facebook, dopo la morte di Kirk ho avuto la homepage invasa da sue notizie apparse come "consigliate" dall'algoritmo. Per invaso intendo letteralmente una notizia ogni tre apparteneva all'universo Charlie Kirk, che prima della sua morte mai avevo visto. Meta fa comunella col governo americano, il cui presidente Donald Trump ha dichiarato martire Charlie Kirk: è facile, dunque, carpire l'origine di questo spam legato alla sua figura. Da una parte i contenuti su Gaza vengono oscurati e bisogna scrivere "G.A.Z.A." per sperare di raggirare un algoritmo ormai super intelligente; dall'altra i contenuti su Kirk te li sbattono in faccia senza che tu abbia mai effettuato una ricerca su di lui. Ho dovuto cliccare i tre puntini e pigiare "non mi interessa" non so a quanti post prima di placare il tutto.
Tutto questo cosa c'entra con la mia poesia? Ve lo spiego subito.
Ripartiamo da capo.
La destra martirizza e piange Kirk copiosamente, una certa sinistra esulta per la sua esecuzione. La destra dichiara disumana questa sinistra, perchè "ogni morto politico va pianto e sarebbe preferibile fare silenzio".
Bene, la stessa destra che negli anni ha oltraggiato la morte e la dignità di decine (approssimando per difetto) di esseri umani, colpevoli di non essere come loro vorrebbero che tutta la popolazione fosse, mi fa la morale.
Bene, io non la accetto, la rigetto e rifiuto fermamente.
Per questo ho scritto questa poesia.
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